"Attraverso l'originale e geniale studio dela superficie che viene tagliata, dimezzata,alternata a gesti di colore vividi, Juanita Capogna attua ua reale sinfonia d'arte. Innovativa e sperimentale, l'artista smembra il supporto sfruttando l'antico metodo pittorico. Linee ricurve dai toni eleganti si affiancano senza mai mescolarsi, attente a delineare un iter severo e metodico definiscono il proprio tono senza mai defluire nelle adiacenze cromatiche. La tela diviene campo d'azione su cui operare globalmete e liberamete, in cui l'artista può integrarsi fisicamente identificando il suo lavoro con momenti della sua esistenza reale. La cromia del dipinto, caratterizzata da colori leggiadri, vividi e raggianti, esprime una solarità e positivtà della vita uscendo dalle righe dell'informale dando vita alla manifestazione di un sempre e nuovo poetico immaginario naturale. I colori che si appoggiano l'uno all'altro, richiamano continuamente ad una tacita volontà di non volersi lasciare mai andare, di restare sempre nella volontà di seguire il proprio percorso, ma poi la tela si frange e non in forma rettilinea e lì si comprende che in ogni opera d'arte c'è il latente senso di percezioni personalissime che si sentono ma non si dicono."
"Attraverso l'originale e geniale studio dela superficie che viene tagliata, dimezzata,alternata a gesti di colore vividi, Juanita Capogna attua ua reale sinfonia d'arte. Innovativa e sperimentale, l'artista smembra il supporto sfruttando l'antico metodo pittorico. Linee ricurve dai toni eleganti si affiancano senza mai mescolarsi, attente a delineare un iter severo e metodico definiscono il proprio tono senza mai defluire nelle adiacenze cromatiche. La tela diviene campo d'azione su cui operare globalmete e liberamete, in cui l'artista può integrarsi fisicamente identificando il suo lavoro con momenti della sua esistenza reale. La cromia del dipinto, caratterizzata da colori leggiadri, vividi e raggianti, esprime una solarità e positivtà della vita uscendo dalle righe dell'informale dando vita alla manifestazione di un sempre e nuovo poetico immaginario naturale. I colori che si appoggiano l'uno all'altro, richiamano continuamente ad una tacita volontà di non volersi lasciare mai andare, di restare sempre nella volontà di seguire il proprio percorso, ma poi la tela si frange e non in forma rettilinea e lì si comprende che in ogni opera d'arte c'è il latente senso di percezioni personalissime che si sentono ma non si dicono."






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