Monografia Fabio Canestri
Testi critici, Padova, 01 February 2013
Monografia


Curata da Manlio Gaddi e con scritti di Piergiacomo Petrioli, Fabio Canestri e Manlio Gaddi è disponibile per i tipi dell'editore PRINP EDITORIA d'ARTE 2.0 una monografia sull'opera di Fabio Canestri, pubblicata in occasione della personale tenuta presso Arte Paolo Maffei di Padova dal 1 al 28 febbraio 2013.


Fabio Canestri nasce ad Abbadia San Salvatore (Siena) il 29/12/1960 e inizia a dipingere seguendo le teorie di Klee e Kandinsky, proseguendo poi con gli impulsi espressionisti, per approdare infine alla sperimentazione psichica surrealista. Partecipa a molte mostre personali e collettive in terra di Siena. Con la galleria B&B art espone alcune opere alla fiera “Viterbo Arte” e partecipa alla mostra internazionale d'arte “JAPAN ITALY” ai Magazini del Sale all'interno del Palazzo Pubblico di Siena. Attualmente cura, assieme al prof. Piergiacomo Petrioli, una serie di mostre presso l' Università di Siena.

Studio: Loc. Palazzo a Merse 20, Sovicille, Siena


La "Maestà" giottesca degli Uffizi si trasforma in gigantessa recante un fiore, e quindi la "Fuga in Egitto" della cappella degli Scrovegni diviene processione notturna con tanto di angelo al neon che indica la strada come per un motel. Ed ancora, il "Sogno di Gioacchino" rutilante coacervo di archetipi junghiani, il "Tradimento di Giuda", macraba carnevalata (vedere il mantello coperto di simboli del traditore) che rimanda magari agli espressionisti precedenti di Ensor; la "Deposizione" si cangia in un insieme di figure da fumentto underground, dai colori dissonanti e intensi contrasti cromatici, ed ancora tracce di "dripping" nel Cristo di Santa Maria Novella. Fabio Canestri non dissacra l'aulica arte del maestro rinascimentale, ma lo legge e lo intrepreta in chiave surrealista, onirica, pepando il tutto con una buona di caustica ironia. Sono dipinti che prendono spunto dalle composizioni giottesche, per poi crearne junghiane e surreali variazioni sul tema; Canestri lascia depositare nell'inconscio le immagini di Giotto, per poi ritrarle fuori, permeate dell'io "canestriano", in una fantasmagorica parata di carnevale, dove ogni dipinto diviene carro-immagine allegorica.

Tecnica che compare ancora più estremizzata negli "Improvvisi", quadri dipinti lasciandosi completamente andare alla probabilità delle combinazioni (estratte da carte che suggeriscono al pittore itinerarii artistici), naufragando l'arte appunto nel fortuito ed imprevisto maremagno dell'Ego e del Caso e da esso formandosi per psicomagia.

Le maschere rappresentano l'altro filone della pittura dell'artista. Sono figure totemiche, inquieti ed inquietanti persone (nell'accezione appunto latina, "maschere"), demoni e terrori, che sono infine coloratissimi specchi e riflessi di noi stessi.

Piergiacomo Petrioli

Le caratteristiche del volume sono:


Pagine: 112
Formato: 22x29 cm
Data di pubblicazione: 05-01-2013
Testi di: Fabio Canestri. Manlio Gaddi, Piergiacono Petrioli
a cura di Manlio Tommaso Gaddi, collana d'arte dell'Archivio Storico Tono Zancanaro
Lingua: Italiano
Copertina: Copertina Rigida Lucida
Prezzo: 32.00 €

Il volume può essere acquistato direttamente dal sito dell'editore

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