Ben 50 gli anni di produzione artistica! Da ragazzino già talentuoso dipingeva su vecchi lenzuoli fissati con chiodi arrugginiti e fogli di carta gialla disponibili nel negozio di famiglia per avvolgere generi alimentari. Trasferitosi a Bari si è diplomato in Decorazione Pittorica presso l’Istituto d’Arte, sotto la guida dell’eccelso Francesco Spizzico, suo insegnante di discipline pittoriche, perfezionandosi poi a Roma. Iscritto alla facoltà di Architettura ha successivamente convogliato tutte le sue energie verso l’arte e l’insegnamento. Di lui hanno scritto accreditati critici d’arte, noti studiosi, personalità di spicco, perfino registi. Dal 1968 anno della prima mostra, ha esposto in prestigiose gallerie d’arte, fiere di settore ed affascinanti location storiche non solo dell’Italia meridionale, centrale e settentrionale ma anche di Germania, Austria, Svizzera, Belgio (Bruxelles Parlamento Europeo), Croazia, Florida-Stati Uniti, Emirati Arabi, Singapore. Presente in Biennali d’arte, ha ricevuto anche numerosi ed importanti premi.
Un artista tout court dalle raffinate composizioni che ama sempre sperimentare, affascinato dalle correnti d’avanguardia che fa proprie e reinterpreta, dipingendo poetici scorci di mediterraneo e della sua terra con aspetti materici ed effetti cromatici inconfondibili, su supporti anche insoliti, di piccole e soprattutto grandi dimensioni.
Crea ceramiche antropomorfe che prendono spunto da forme e tecniche pugliesi ed è capace di elevare con la sua maestria ed un elaborato processo di rielaborazione di peculiare espressività, finestre, mobilio ed oggetti interessanti scartati dal processo consumistico della moderna società.
Barbara Cusumano
“Bella e suggestiva è la trasparenza della materia, pur pastosa, che può anche assumere ingannevoli sembianze acquarellose, perché questo artista conosce l’arte della dissoluzione del colore, della sua riaggregazione, della stesura di ombre e di luci, della fusione e della sovrapposizione delle tonalità. Roccotelli percorre la profondità dello spazio in illusioni prospettiche, dove i tocchi di colore sono aggressivi e materici, espressivamente vigorosi quando creano rugosità e stratificazioni in contrasto con la morbidezza compositiva dei fondi. I piani orizzontali evocano a loro volta narrazioni suggestive di macchie che l’artista chiama nelle sue titolazioni mediterranee, perchè la presenza del paesaggio pugliese non si limita all’allusione, ma è continuo punto di riferimento spaziale e fulcro di un profondo coinvolgimento emotivo.”
Da: “I giudizi di Sgarbi - 99 artisti” Ed.Mondadori
Inaugurano:
Avv. Luigi Miranda, Presidente Consiglio Comunale di Foggia
Dott.ssa Anna Paola Giuliani, Assessore alla Cultura
Dott.ssa Gloria Fazia, Direttore Museo Civico di Foggia
Dott.ssa Barbara Cusumano, Curatrice della mostra
Sarà presente l'artista
La S. V. è invitata




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