“post-pop: cattivi soggetti”
Mostre, Ferrara, 12 November 2010
Invito


POST- POP: CATTIVI SOGGETTI

evento della V biennale internazionale d’arte di ferrara





La S.V è invitata sabato 11 dicembre alle ore 18.30 all’inaugurazione della la mostra “post-pop: cattivi soggetti” evento della V biennale internazionale d’arte di Ferrara presso il Chiostro di Sant’Anna.

A cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Cristina Stashkevich.



Quadri, installazioni e sculture di: Lorenzo Anzini, Anna Castoro, Riccardo Dametti, Alberto De Bettin, Siberiana Di Cocco, Angela Ippolito, Luisa Jacobacci, Marco Lami, Ezio Ranaldi, Willy Scarfò, Fabiano Speziari, Maria Suppa.



Ferrara, Chiostro di S. Anna , via Boldini , 11-22 dicembre 2010, ore 16-21

Sito ufficiale: www.biennalediferrara.com

Ingresso libero.

Per informazioni tel. 0258109843







Nota di presentazione

La strategia del gambero



Quando la Pop Art ha fatto la sua irruzione nella scena dell’arte contemporanea a molti parve che si fosse raggiunto con quella esperienza un punto di non ritorno, conquistando finalmente la mitica Thule, il confine estremo delle potenzialità espressive dell’arte contemporanea. Un’arte finalmente “popolare” nel senso pieno della parola: di facile accesso per tutti, sia per la semplicità di fruizione intellettuale dei contenuti che per la economica reperibilità dei prodotti, specie nella declinazione di Andy Warhol. Infatti all’opera unica si sostituì in molti casi il multiplo, la riproduzione meccanica dell’opera numerata e autorizzata, agevolandone così la diffusione materiale. Era un’illusione. Le esperienze successive come la Pittura Analitica o l’avventura dei cosiddetti Anacronisti riproposero con forza l’urgenza e la necessità del contributo manuale dell’artista alla realizzazione dell’opera. L’artista che oggi volesse recuperare gli elementi vitali dell’arte pop non potrebbe non affrontare e tentare di superare questa apparente aporia: rifondare un’arte di facile, diretta e agile fruizione senza prescindere del tutto dal “fatto a mano”. Ed è quello che fanno gli artisti di questa mostra, ovvero per fare un passo avanti oltre il Pop, ne fanno due indietro, recuperando tecniche pittoriche di esecuzione più tradizionali: la strategia del gambero.

Virgilio Patarini

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