"Forma e pensiero"
Mostre, Livorno, Rosignano Marittimo, 19 June 2011
Genere: mostra personale di pittura
Artista: David Fedi - Zeb
Titolo: “Forma e pensiero”
A cura di: Filippo Lotti
Inaugurazione: domenica 19 giugno 2011 ore 18.00
Luogo: Castiglioncello | Li - c/o Sala Epositiva “La Macchia”, via di Portovecchio, 12A (scalinata a mare) – spazio dei Bagni Salvatori.
Durata: 19 giugno – 1 luglio 2011
Orario: Dal lunedì al giovedì ore 18 – 20. Venerdì, sabato e domenica ore 18 – 20 e 21.30 – 23.30. Ingresso libero
Info: filippolotti@interfree.it
In collaborazione con: Studio Architettare | FuoriLuogo – servizi per l’Arte ׀ Associazione Culturale “La Ruga”

CASTIGLIONCELLO Si inaugura domenica 19 giugno alle ore 18 a Castiglioncello (Li) presso la sala epositiva “La Macchia”, via di Portovecchio, 12A (scalinata a mare) la mostra di pittura di David Fedi (in arte Zeb) dal titolo “Forma e pensiero” curata da Filippo Lotti, organizzatore di mostre d’arte ed eventi culturali, nonché mecenate e collezionista delle opere di Fedi.
Questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere che ripercorrono principalmente gli anni tra il 1997 e il 2002.
Mostra che inaugura i nuovi spazi espositivi realizzati dallo studio Architettare di Pisa, dell’architetto Marco Sereni, nel processo di ristrutturazione che Andrea Salvatori, proprietario dello storico stabilimento balneare, ha messo in atto e che si affianca alla terrazza “Le Tamerici”, sempre ai bagni Salvatori, da poco inaugurata.
Questa mostra è la prima di una serie di esposizioni che accompagneranno la stagione estiva castiglioncellese e che vedrà protagonisti, oltre a Zeb, Mario Madiai, Massimo Lomi, Franco Franchi e Marco Guerrazzi. Inoltre saranno organizzate un’estemporanea di pittura (il 3 luglio) ed un concorso fotografico. Unitamente a questi eventi, nella terrazza “Le tamerici”, ci saranno diversi incontri culturali e presentazioni di libri.
Lo spazio in cui verranno presentate le manifestazioni espositive è stato chiamato “La Macchia”, in onore alla pittura macchiaiola che trovò in questa parte del litorale livornese il suo punto di forza e la sua vera appartenenza.

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