Mostre, Milano, 07 May 2013
Sono colori alterati, quelli di Susanna Ceretti. Le sue fotografie post-prodotte ricordano delle cartoline
dall’aspetto vintage, con un chiaroscuro contrastato che ne affina ancor meglio il valore tonale. Puntando
l’obiettivo su tutta una serie di dettagli a prima vista molto comuni, Ceretti è in grado di trasformare
qualsiasi soggetto attraverso una prospettiva e una tecnica del tutto peculiari. Statiche inquadrature di
paesaggi desolati, privi di figure e personaggi, diventano in tal modo delle potenziali scenografie, dei
palcoscenici in cui qualcosa sta per accadere. La contemplazione dell’elemento naturale si mantiene totale
– fiumi, boschi, pesci – ma stavolta affiancata a scorci metropolitani, cui l’artista comincia a interessarsi.

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