La sua sensibilità si esprime con vigore, dando forma e forza al rame, al ferro e all’acciaio, sulla base di pensieri e di stati d’animo.
“L'Amministrazione Comunale – sottolinea l’assessore alla Cultura Daniela Cassini – crede molto nel polo museale di Villa Luca che contiene stabilmente la preziosa Pinacoteca Rambaldi e che potrà crescere ancora di più attraverso mostre temporanee ed eventi culturali e artistici di qualità. Villa Luca è davvero una perla nel panorama culturale del territorio e vogliamo promuoverla al meglio con una serie di iniziative artistiche in programma sin da questo inverno”.
Scultore toscano, ligure d’adozione, Elio Lentini vive e lavora a Dolceacqua. Il suo talento è stato scoperto negli anni Sessanta dallo scrittore Antonio Aniante,che diventa il suo principale mentore. Dal 1965, anno della prima personale a Bordighera, partecipa ad importanti mostre in Italia e all’estero, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere impreziosiscono collezioni private in Francia, Belgio, Germania, Svizzera, Stati Uniti.
“Dalla torsione dell’acciaio – commenta la curatrice della mostra Chiara Tonet – emergono figure sottili che si estendono in uno spazio verticale, esprimendo il senso di continuità del processo creativo. Attraverso l’uso della fiamma ossidrica le sue sculture si colorano di una vasta gamma di tinte: sono i colori del metallo che affiorano dalla materia e dipingono l’opera come fosse la tela di un pittore”.
La mostra, inaugurata con successo il 16 agosto alla presenza del già Console italiano di Nizza Luciano Barillaro, nonché di autorità e personalità della cultura cittadina, resterà aperta sino al 27 settembre con i seguenti orari: il giovedì e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30; il venerdì dalle 9 alle 13.
EXPO VISUM SILMA: “I contenuti degli articoli sono frutto di comunicati stampa e segnalazioni da internet. Eventi che riteniamo di interesse, lì segnaliamo alla vostra attenzione nella speranza di aver fatto cosa gradita”.



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