i-Dea
L’incapacità da parte della ragione nel tenere a freno la corsa delle forze irrazionali determina la qualità dell’esperienza e la limitatezza nella contemplazione delle idee e perciò la futura condotta della vita con maggiori o minori virtù; se poi la forza negativa del cavallo nero non sarà stata tenuta sotto controllo è anche possibile la caduta anticipata dell’anima sulla terra (reincarnazione)ed addirittura lo spezzarsi delle ali e la compromissione del percorso dell’anima stessa ovvero la sua corruttibilità rispetto alle idee assolute.
Solo l’amore (eros) verso la bellezza (inteso come tensione verso la conoscenza dell’essere)ed il desiderio di ricongiungersi ad essa possono farle ricrescere le ali e farle riprendere il percorso verso gli alti ideali che si trovano oltre la volta celeste giacchè quelli che risiedono sulla terra non ne sono che copie,appariscenti fuori ma vuote dentro.
Ecco che l’anima dalle ali spezzate che realmente tende all’idea del bene conducendo una vita retta, deve rompere lo specchio delle apparenze ed attraverso un percorso terreno assai tortuoso e sofferto può sperare di ricongiungersi allo sciame delle anime in viaggio essendo in grado di sollevarsi al di sopra della condizione media dell’uomo.
Per Platone l’ANIMA e il CORPO hanno caratteristiche opposte: l’una è SPIRITUALE e legata al mondo dell’iperuranio,alla dimensione delle IDEE,mentre l’altro è puramente MATERIALE,affine al mondo sensibile e terreno e SOPRATTUTTO E’ MORTALE.Mentre il corpo spinge l’uomo a cercare piaceri sensibili e di livello basso,l’anima lo induce a cercare piaceri sublimi e spirituali.









Commenti 2
Inserisci commento