Pittura, Fantasia / Visionario, Acrilico, 180x120x4cm
Il cielo infinito. Immense le montagne. E la vallata. Nascono e creano paesaggio e arrivano “oltre” e, nel loro esistere, avvolgono. Bancomat.. Moloch precipitato dallo “spazio”, non rade al suolo ma si inserisce, compra i luoghi e si sostituisce a funzioni vecchie e nuove. Sottrae usi e costumi al territorio naturale ed urbano privandolo della sua vocazione produttiva naturale, lo modifica ed insieme cambia la socialita’ dei protagonisti che ci abitano, spezzando armonie interiori ed esteriori. Riflessione sull’utile non utile. Sull’ importante rapporto tra nuove funzioni e i territori teatri della nostra arte del vivere.
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Barbara
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