Da casa al museo d'arte
E’ nel contenuto e dal contenuto che nasce l’espressione. Non si passa dalla forma alla sostanza. Le apparenze ingannano e trascendono dalla realtà dell’espressione originaria, ma mantiene, l’originale contenuto, una direzione espressiva: gli oggetti “parlano”.
Ecco che si comprendono molti passaggi d’intenzione “artistica ” che sono strutture espressive di contenuto, connesse con la macchina, nuova origine correlativa, inclusiva in forme comunicative dirette o indirette all’immanente o all’ideale trascendente. E’ sempre nel contenuto (originario) che giace l’espressione.
Questi oggetti in foto, le sedute, il che parrebbe bislacco e fantasioso, in vero sono a imitazione delle specie animale degli artropodi, specie che ha la caratteristica d’avere il sistema scheletrico all’esterno: esoscheletro.
Questi animali, alcuni mitici come la tartaruga (I Ching) da sempre sono stati trasfigurati in suppellettili: il mortaio ha le zampe solitamente stilizzate sulla pietra, con un chiaro contenuto espressivo di saper “contenere” e magico” di “proteggere”. Gli artropodi, numerosa specie animale dimostrano come la loro struttura di base sia versatile e adattabile a diversi modi di vita, con delle particolari capacità nelle articolazioni (ragni, crostacei).
Molti giochi da bambini sono costruiti con questa intenzione (manga). D’altronde anche in architettura si è fatto largo uso di questo espediente imitativo, il Guggenheim Museum di Wright a New York ad esempio è una conchiglia ad imitazione di questa, come ebbe a confessare l’ideatore. Esprimere vuol dire sempre cantare la gloria di Dio. L’espressione nasce sempre dal contenuto.




Commenti 2
Inserisci commento