Eve's story #01

Queste ventitré immagini raccontano una storia che si svolge tutta in una stanza nell'arco di pochi, frenetici secondi, una storia da scoprire dai dettagli, dalle espressioni.
Ventitré motivi che spingono una persona ad uccidere: qualcuno vedrà la vendetta, qualcuno la paura, la pazzia, la malvagità, la legittima difesa.
Altri penseranno ad Eva come ad una professionista spietata, oppure ad una appassionata amante.
L'avranno obbligata con il ricatto?
E se fosse lì per sbaglio?
Oppure per compiere un atto di giustizia finale?
Eva è quella parte di noi, che trovandosi in una situazione fuori dal comune reagirebbe facendo ciò che nessun essere umano dovrebbe mai fare.
La donna che invece di staccare la mela dal ramo dell'albero proibito, carica una pistola e compie l'atto fatale, il passo drammatico che spinge, non solo se stessa, ma tutti noi, oltre un confine dentro al quale eravamo protetti: dove il bene e il male erano ancora riconoscibili, il giusto e lo sbagliato ancora riconoscibili e dove l'innocenza non era confusa con la colpa.
Guardando ogni singolo scatto in cui la luce, le ombre e i riflessi esprimono ventitré sfaccettature di un unico breve antefatto sconosciuto, riusciamo a percepire la debolezza dell'animo umano che per ogni colpa che non riesce a perdonarsi, è capace di crearsi alibi o acrobatiche attenuanti.