Campo 17-Vite in transito
Campo 17/ Vite in transito
https://www.youtube.com/watch?v=M0kHahjT-g4
Il campo 17 di Grugliasco, alle porte di Torino, dove fra il 1945 ed il 1949 furono alloggiati e assistiti migliaia di ebrei, la maggior parte dei quali giunti da paesi dell’Europa centro-orientale
Un ampio flusso di donne e di uomini si riversò infatti nella penisola dopo la fine del secondo conflitto mondiale, alla ricerca di un rifugio temporaneo da cui ripartire verso una meta nuova e possibilmente definitiva dove ricominciare a vivere.
IL campo Campo 17 di Grugliasco era destinato ad assisterli nel periodo, più o meno lungo, in attesa di poter partire per nuove destinazioni in cui rifarsi una vita.
Peter Tannenbaum dalla California, Felicia Wax da Uruguay, Sara Guttman e Haim Frenkel da Israele. Un filo rosso legava i«bambini di Grugliasco» che il passato giovedì 6 aprile si incontrarono per la prima volta da adulti sul prato della loro infanzia. Dopo aver parlato con loro ho verificato che quel periodo sospeso di attesa a Grugliasco per i loro genitori rappresentò un momento di rinascita, la prima cosa che gli fu restituita fu l'identità, e inoltre rappresentò inoltre il riscatto di una umanità che sembrava persa o condannata..., li in quel clima dove la maggior parte dei 2000 profughi aveva una storia simile di morte e tragedia, ma anche di lotta per la vita e sopravvivenza nacquero molte storie d'amore tra i profughi e molti bambini, il luogo dove si celebrarono queste cerimonie ancora oggi si chiama il prato dei matrimoni.
Iconografia dell'installazione :
Pietre: il ricordo dei propri morti che diventano pietre dentro una valigia pesanti e eterne come nella cultura ebraica, le lettere che rappresentano i legami con l'origine e l'identità, amici e famiglia, il velo da sposa che ricorda i numerosi matrimoni celebrati in quel prato, e simboleggia il rompere con il dolore del passato per ricominciare a gioire della vita ballando
il metallo arrugginito il passato.La memoria ha senso solo se condivisa .
La sovrapposizione degli strati ;perchè la vita è fatta di strati è l'insieme configurano il nostro essere
Le valigie antiche il senso del transitorio , del viaggio del restare nell'attesa di ...rinascere
tecnica;
ALINA'S LETTER: stampa di fotografia su plexiglass, legno marrone che ricorda le antiche scrivania dove si scrivevano e leggevano le lettere, metallo arrugginito e metallo nuovo _il passato e il presente
SUN SET/RISE: stampa di fotografia su plexiglass, legno chiaro a forma semicircolare, metacrilato giallo/arancione trasparente
Entrambi collocati dentro due antiche valigie una piena di pietre , l'altra con un leggero velo da sposa
misure: 100x100x50cm
https://www.youtube.com/watch?v=M0kHahjT-g4
Il campo 17 di Grugliasco, alle porte di Torino, dove fra il 1945 ed il 1949 furono alloggiati e assistiti migliaia di ebrei, la maggior parte dei quali giunti da paesi dell’Europa centro-orientale
Un ampio flusso di donne e di uomini si riversò infatti nella penisola dopo la fine del secondo conflitto mondiale, alla ricerca di un rifugio temporaneo da cui ripartire verso una meta nuova e possibilmente definitiva dove ricominciare a vivere.
IL campo Campo 17 di Grugliasco era destinato ad assisterli nel periodo, più o meno lungo, in attesa di poter partire per nuove destinazioni in cui rifarsi una vita.
Peter Tannenbaum dalla California, Felicia Wax da Uruguay, Sara Guttman e Haim Frenkel da Israele. Un filo rosso legava i«bambini di Grugliasco» che il passato giovedì 6 aprile si incontrarono per la prima volta da adulti sul prato della loro infanzia. Dopo aver parlato con loro ho verificato che quel periodo sospeso di attesa a Grugliasco per i loro genitori rappresentò un momento di rinascita, la prima cosa che gli fu restituita fu l'identità, e inoltre rappresentò inoltre il riscatto di una umanità che sembrava persa o condannata..., li in quel clima dove la maggior parte dei 2000 profughi aveva una storia simile di morte e tragedia, ma anche di lotta per la vita e sopravvivenza nacquero molte storie d'amore tra i profughi e molti bambini, il luogo dove si celebrarono queste cerimonie ancora oggi si chiama il prato dei matrimoni.
Iconografia dell'installazione :
Pietre: il ricordo dei propri morti che diventano pietre dentro una valigia pesanti e eterne come nella cultura ebraica, le lettere che rappresentano i legami con l'origine e l'identità, amici e famiglia, il velo da sposa che ricorda i numerosi matrimoni celebrati in quel prato, e simboleggia il rompere con il dolore del passato per ricominciare a gioire della vita ballando
il metallo arrugginito il passato.La memoria ha senso solo se condivisa .
La sovrapposizione degli strati ;perchè la vita è fatta di strati è l'insieme configurano il nostro essere
Le valigie antiche il senso del transitorio , del viaggio del restare nell'attesa di ...rinascere
tecnica;
ALINA'S LETTER: stampa di fotografia su plexiglass, legno marrone che ricorda le antiche scrivania dove si scrivevano e leggevano le lettere, metallo arrugginito e metallo nuovo _il passato e il presente
SUN SET/RISE: stampa di fotografia su plexiglass, legno chiaro a forma semicircolare, metacrilato giallo/arancione trasparente
Entrambi collocati dentro due antiche valigie una piena di pietre , l'altra con un leggero velo da sposa
misure: 100x100x50cm
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