Nessun verso! Se la rassegnazione può essere serena!?

L'opera vuole rappresentare un periodo lungo 14 anni di contrasti in tema di giustizia e ideologici. Vuole sottolineare quanto sia consolidato il potere di alcune classi sociali che influiscono radicalmente sulle scelte delle persone comuni e quanto sia difficile per queste ultime arrivare a scelte obiettive e realmente consapevoli.
La prima parte del disegno chiara e surreale ha la pretesa di rappresentare l'impegno, i risultati ottenuti sia positivi che negativi, la propensione per un futuro ottimistico, con tutta la luminosità possibile.
La seconda parte è un'immagine personale in relazione al passato, dei palazzi nei quali si racchiudono la correttezza, l'equilibrio e l'imparzialità, volutamente posti di traverso considerato la differenza tra il pensiero e l'eseguire da qui la frase "nessun verso" ossia "non c'è modo".
La donna o lo spirito centrale spinge ancora per avere chiarezza ma l'energia e la determinazione hanno lasciato spazio allo sfinimento dei tempi e al pensiero di una serena rassegnazione.
Nessuna conclusione dunque tranne un pensiero costante per chi ha già percorso questo cammino e per chi inizierà ed avrà la capacità, il sostegno e il vigore di sopravvivere al tempo necessario.