Back to the silence (ritorno al silenzio)
La sovra-informazione figlia di Internet è il concetto alla base dell'opera, con cui non intendo rappresentare il bene o il male del Web ma il mio personale rapporto con la comunicazione d’oggi: la sento logorroica e asfissiante a tal punto da desiderare brutalmente il silenzio perché la mente si riposi! Per rappresentare questo rapporto-al-limite ho preso spunto dal Big Crunch, teoria sull’Universo che alcuni accompagnavano al Big Bang e secondo la quale l’espansione provocata dall’esplosione dell’uovo cosmico avrebbe una fine, seguita dal processo dinamico opposto: una lenta e graduale regressione dalla massima espansione al punto primordiale. Visualizzando la crescita dell’informazione come l’espansione conseguente al big bang intellettuale dell’umanità, ho visualizzato il relativo big crunch come processo inverso di assopimento.
Back to the silence, stilizzazione del libro e con esso dell’Informazione, consiste in fascicoli trasparenti al centro dei quali è rappresentata la fase di regressione delle parole con una sfera nera di ‘inchiostro condensato’. Il peso dell’opera è concentrato nella sfera di metallo dove si addensa l'Informazione rendendo le pagine inutili...trasparenti.









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