Il piede
Il piede dell’artista medesima che campeggia al centro della scena; il palcoscenico di colore blu si apre con pennellate di bianco, giallo e arancio conferendo materia alla luce e allo spazio in cui il piede padroneggia la tela, quale protagonista unico ed assoluto. Attore isolato, ma autonomo, concluso nella sua forma ritrae la sinuosità e la tenerezza di un corpo nascosto e lasciato all’immaginazione dell’osservatore. E’ un piede elegante, affusolato, vicino all’iconografia greca, che diventa spunto per omaggiare i frammenti classici. La compostezza dell’immagine solitaria, racchiusa in un cerchio di luce delineato da pennellate di blu verticali ed orizzontali, riflette un desiderio atavico di antichità. Il movimento evoca uno slancio che viene accennato con pudore nella elevazione quasi come fosse un passo di danza, apparendo in tal modo, cosciente di un nuovo viaggio e al contempo, refrattario ad una nuova avventura; tuttavia, proteso alla riscrittura del mito che prende forma tra le sfumature di colori incipriati che lo raffigurano delicato ed allegorico, la cui leggerezza rievoca i piedi delle Muse di Botticelli.








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