Cento miliardi di campane che festeggiano...!!!
Erano le campane a interrompere il grande silenzio della notte: al mattino, a un’ora che variava con il variare dell’alba, suonava l’Ave Maria e la gente si alzava – in inverno era ancora buio – per iniziare i lavori della stalla. Poi suonavano nuovamente a mezzogiorno, per segnare la pausa dal lavoro nei campi e il tempo del pasto frugale e infine rintoccavano ancora a sera, per richiamare ciascuno attorno al focolare, assieme ai suoi cari.
(Enzo Bianchi)
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