. . .La Grande Avventura di Randy !!!
Disegno, Illustrazione, Matita, 00x00x00cm
Nel cuore di un bosco imbiancato dalla neve, dove i fiocchi cadevano leggeri come piume, viveva una renna speciale di nome Randy. Randy non era una renna comune; amava i colori vivaci, indossava sempre il suo cappotto blu preferito e una sciarpa a righe calda e accogliente.
Era la Vigilia di Natale e l'aria frizzava di magia. Randy aveva un compito importantissimo: doveva trovare l'albero di Natale più bello di tutto il bosco per decorare la piazza del villaggio.
Mentre camminava allegramente, i suoi stivali gialli facevano "crac-crac" sulla neve fresca. Incontrò subito il suo migliore amico, Nevino, un pupazzo di neve paffuto con un'adorabile cravatta a farfalla verde.
"Dove vai con tanta fretta, Randy?" chiese Nevino.
"A prendere l'albero!" rispose Randy, sorridendo da un orecchio all'altro. "Vieni con me?"
Nevino, purtroppo, non poteva lasciare la sua postazione accanto al grande lampione, altrimenti si sarebbe sciolto. "Mi piacerebbe tanto, ma devo fare la guardia qui!" esclamò Nevino. "Buona fortuna!"
Randy continuò il suo viaggio, seguito solo da tre uccellini azzurri che cinguettavano melodie natalizie. Dopo aver camminato per un po', trovò finalmente l'albero perfetto: alto, verde e pronto per essere addobbato. Con un po' di fatica e l'aiuto dei suoi amici uccellini, se lo caricò sulla schiena.
Mentre tornava indietro, il cielo si tinse di rosa e arancione. L'albero era pesante, ma il pensiero di portare gioia al villaggio riscaldava il cuore di Randy più di qualsiasi cappotto.
Arrivò in piazza proprio mentre scendeva la sera. Gli abitanti del villaggio lo accolsero con applausi e gioia. Insieme, appesero palline colorate, lucine scintillanti e un'enorme stella dorata sulla cima. L'albero era magnifico!
Quella notte, tutti nel villaggio si strinsero intorno all'albero, bevendo cioccolata calda e scambiandosi regali. Randy e Nevino si fecero l'occhiolino da lontano.
Randy capì che la vera magia del Natale non stava solo nel trovare l'albero più bello, ma nel condividere la felicità e nel fare qualcosa di speciale per gli amici. Con il cuore pieno di gioia, si mise comodo accanto al pupazzo di neve, pronto ad accogliere la notte più magica dell'anno.
Era la Vigilia di Natale e l'aria frizzava di magia. Randy aveva un compito importantissimo: doveva trovare l'albero di Natale più bello di tutto il bosco per decorare la piazza del villaggio.
Mentre camminava allegramente, i suoi stivali gialli facevano "crac-crac" sulla neve fresca. Incontrò subito il suo migliore amico, Nevino, un pupazzo di neve paffuto con un'adorabile cravatta a farfalla verde.
"Dove vai con tanta fretta, Randy?" chiese Nevino.
"A prendere l'albero!" rispose Randy, sorridendo da un orecchio all'altro. "Vieni con me?"
Nevino, purtroppo, non poteva lasciare la sua postazione accanto al grande lampione, altrimenti si sarebbe sciolto. "Mi piacerebbe tanto, ma devo fare la guardia qui!" esclamò Nevino. "Buona fortuna!"
Randy continuò il suo viaggio, seguito solo da tre uccellini azzurri che cinguettavano melodie natalizie. Dopo aver camminato per un po', trovò finalmente l'albero perfetto: alto, verde e pronto per essere addobbato. Con un po' di fatica e l'aiuto dei suoi amici uccellini, se lo caricò sulla schiena.
Mentre tornava indietro, il cielo si tinse di rosa e arancione. L'albero era pesante, ma il pensiero di portare gioia al villaggio riscaldava il cuore di Randy più di qualsiasi cappotto.
Arrivò in piazza proprio mentre scendeva la sera. Gli abitanti del villaggio lo accolsero con applausi e gioia. Insieme, appesero palline colorate, lucine scintillanti e un'enorme stella dorata sulla cima. L'albero era magnifico!
Quella notte, tutti nel villaggio si strinsero intorno all'albero, bevendo cioccolata calda e scambiandosi regali. Randy e Nevino si fecero l'occhiolino da lontano.
Randy capì che la vera magia del Natale non stava solo nel trovare l'albero più bello, ma nel condividere la felicità e nel fare qualcosa di speciale per gli amici. Con il cuore pieno di gioia, si mise comodo accanto al pupazzo di neve, pronto ad accogliere la notte più magica dell'anno.
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