Exhibitions, Italy, Bologna, 01 November 2014
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italiano
spagnolo
La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Via San Felice 18 - Bologna
È lieta di invitarvi
Sabato 1 novembre 2014
ore 18.00
All’ inaugurazione della mostra personale di:
MAURO CAPITANI
L'URGENZA DELLA PITTURA
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale,
spiegazione umilissima dei cosmici,
« perchè» del mio respiro.
ALDA MERINI
Dopo decenni costellati da successi e ampi riconoscimenti della critica, Mauro Capitani continua a stupire e ad affascinare per quella sua stringente fedeltà agli ordini della pittura nonché per l'incessante e tumultuoso rapporto con la materia e il colore, che conserva, schietto, nobili affinità con l'opera di alcuni illustri maestri italiani del Secondo Novecento.
L'amore viscerale che egli nutre per la natura, il paesaggio, i gabbiani, i pesci, le nature morte in genere, risulta tuttavia al solito pervaso da un realismo lirico vicino agli intendimenti mostrati da Guttuso negli anni Quaranta, estendendo così la prospettiva di un complesso pittorico divenuto nel tempo sempre più solido e indipendente, al cui interno una magnifica consuetudine di incanti e abbandoni echeggia ovunque apertamente.
La nitida inclinazione naturalistica di Capitani risalta peraltro palese in alcuni dipinti portati a compimento fra il 2009 e i giorni a noi più prossimi. I leggiadri scenari del suo Valdarno, del Casentino (Sera d'Agosto - 2013) e delle Marche, accesi da idilli cromatici che suscitano, in chi guarda, repentine fascinazioni, diventano ribalte emozionali per un intimo racconto dell'autore: vi convergono ansie malcelate, oscure trepidazioni, il senso, profondo, di una realtà edenica nella quale tutti noi vorremmo essere, accarezzati da brezze leggere e fragranze di muschio e pino silvestre che risvegliano sopiti ricordi e una memoria, diresti, persino ancestrale (Isole-2008). Le stagioni, in simili luoghi, si susseguono complici in nome della bellezza. Capitani che è oggi, uno dei maggiori coloristi in ambito italiano, ne ricerca febbrile il misterioso archetipo, scoprendo toni e cromie evanescenti fra le onde del mare di Romagna (Nevicata in Adriatico-2012) come nelle torbide acque dell'Arno. Che sia la primavera o l'estate, l'autunno o l'inverno, a offrirgli così invitanti pretesti di pittura, non importa: conoscendolo, siamo certi che la sua immaginazione feconda gli consenta di vedere il sole in una grigia giornata di pioggia. Se Rosai fu azzurro per Palazzeschi, Capitani ci pare soprattutto verde per due distinte ragioni:è, questo, il colore cardine in tante suggestive composizioni; allude verosimilmente alla speranza di un pittore rimasto tonico e ispirato, come dimostra l'emblematica rilevanza dei suoi esiti. A colpire, è dunque la versatilità e, insieme, il coraggio di un artista che ha guardato con apprezzabile spirito critico a gruppi, tendenze e sperimentazioni partoriti, e spesso subito fagocitati, dall'arte mondiale dell'ultimo mezzo secolo. Tant'è che, in una pur meritoria sintonia stabilita, in particolar modo, con talune esperienze europee - tedesche e francesi, in primis -, Capitani si è ugualmente distinto per le peculiarità mediterranee di un linguaggio informato a valori autentici: quelli, naturalmente, della bella pittura.
Un variare di temi, da (Un pappagallo e un pettirosso-2006), (Apuane-2011), (I calanchi di Chiusure-2014) al sontuoso e improvviso Toro (2013) scelto per la copertina del Catalogo dell'Arte Moderna Mondadori- N° 49. Capitani meritava una simile consacrazione: oltre quaranta anni di attività, costellati di successi, hanno incontrato il definitivo sigillo di quella che è la «bibbia» dell'arte. Ed ecco, infine, inserirsi subitaneo un Gufo (2013) che fa pensare curiosamente a Munch: terrorizzato dall'ascolto di quel grido che ha attraversato l'intero Novecento, scuotendo menti, anime e cuori di donne e uomini sparsi ad ogni latitudine, il rapace rabbrividisce con sguardo attonito verso un ipotetico futuro. Nasce così un bestiario che ha preso forma nella sua stagione creativa più recente, ove collimano quelle inquietudini manifeste del nostro tempo. La pittura di Capitani incontra ora qualche recondito presagio: s'innalza la temperatura, ardono di nuova vampa i colori. Il silenzio che essa infonde è suggello, ultimo, della sua toccante poesia.
Dott. Giovanni Faccenda
Presentazione critica:
a cura del Dott. Giovanni Faccenda
Curatrice mostra:
Deborah Petroni
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.virtualstudios.it
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
www.cemusa.com
Durata mostra:
dal 1 novembre al 13 novembre 2014
dal mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00
lunedì chiuso
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
The Gallery of Contemporary Art Wikiarte
in Via San Felice 18 - Bologna
Is pleased to invite you
Saturday, November 1, 2014
18.00
All 'opening of the solo exhibition:
MAURO CAPITANI
THE URGENCY OF PAINTING
I love the colors, the time of a restless yearning, unsolvable, vital,
humble explanation of cosmic
'Why' of my breath.
ALDA MERINI
After decades punctuated by success and wide critical acclaim, Mauro Capitani continues to amaze and fascinate because of her strict fidelity to the orders of the painting as well as the incessant and tumultuous relationship with the material and the color, which preserves, frank, noble affinities with the work of some famous Italian artists of the late twentieth century.
The deep love he has for nature, the landscape, the seagulls, fish, still lifes in general, however it is usual pervaded by a lyrical realism close to the intentions shown by Guttuso in the forties, thus extending the prospect of a pictorial complex over time become more and more solid and independent, inside which a magnificent custom of charms and dropouts echoes through openly.
The sharp incline nature of the Captains, however, stands out clearly in some paintings brought to fruition between 2009 and the days closest to us. The graceful scenery of his Valdarno, Casentino (Evening of August - 2013) and the Marches, lit by color idylls they arouse in the viewer, sudden fascination, become emotional flaps for an intimate tale author will converge ill-concealed anxiety , dark trepidations, sense, deep, Edenic a reality in which all of us would like to be caressed by gentle breezes and scents of moss and pine that awaken dormant memories and a memory, you would say, even ancestral (Canary, 2008). The seasons, in such places, giving way complicit in the name of beauty. Captains it is today, one of the greatest colorists in the Italian context, it feverish search for the mysterious archetype, revealing shades and tones between the evanescent waves of the sea of Romagna (Snowing in the Adriatic, 2012) as in the murky waters of the Arno. Whether it's spring or summer, autumn or winter, so inviting to offer excuses in painting, it does not matter: knowing, we are confident that his fertile imagination allows him to see the sun in a gray rainy day. If Rosai was blue for Palazzeschi, Captains it seems especially green for two distinct reasons: it is this, the color mainstay in many evocative compositions; probably alludes to the hope of a painter was inspired and tonic, as shown by the emblematic significance of its results. A striking, then, is the versatility and, together, the courage of an artist who has watched with considerable critical groups, trends and experiments born, and often immediately engulfed, by the art world of the last half century. So much so that, even in a meritorious harmony established, in particular, with certain experiences in Europe - Germany and France, in the first place -, Captains was equally distinguished for the Mediterranean peculiarities of a language informed by authentic values: those, of course, the beautiful painting.
A range of topics, from (A parrot and a robin-2006), (Apuan-2011), (I badlands Closures-2014) to the sumptuous and sudden Toro (2013) chosen for the cover of the catalog of Modern Mondadori- Ranked # 49 Capitani deserved such a consecration over forty years of activity, punctuated by success, have met the final seal of that which is the "bible" of art. And here, finally, a sudden fit Owl (2013) suggests that curiously Munch: terrified by listening to the cry that has spanned the entire twentieth century, shaking minds, souls and hearts of men and women scattered in all latitudes, the Prey shudders with astonished gaze towards a hypothetical future. The result is a monster that has taken shape in his latest creative period, if those concerns manifest tally of our time. The painting of the Captains now meets some hidden omen: the temperature rises, burning blaze of new colors. The silence is that it instills seal, last, of his poignant poetry.
Dott. Giovanni Faccenda
Critical presentation:
by Dott. Giovanni Faccenda
Curator of the exhibition:
Deborah Petroni
Sponsored and advertised by:
www.virtualstudios.it
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
www.cemusa.com
Duration of the exhibition:
from November 1 to November 13, 2014
from Wednesday to Saturday from 11.00 to 19.00 with a lunch break
Tuesday and Sunday from 15.00 to 19.00
closed on Mondays
Info and contacts:
Mail: info@wikiarte.com
Site: www.wikiarte.com
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