Biografia

BIOGRAFIA MKF

Mauro K. Fiore è un artista visivo, nato a Caserta nel 1972. Vive e lavora a Bologna.Inizia l'attività artistica in età adolescenziale dopo aver frequentato lo studio del maestro Giovanni Tariello, quello di Paolo Ventriglia e il gruppo Potlatch (attività di teatro-musica). Conosce il grande regista teatrale Gennaro Vitiello (Centro Teatro Esse; La Libera Scena Ensemble), il primo a credere nelle sue potenzialità creative. Si diploma all'Istituto Statale d'Arte di S. Leucio (CE), dove rivestono particolare importanza per la sua formazione le lezioni di disegno di Bruno Donzelli. In seguito frequenta il corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Nel 2009 incontra il gallerista Antonio Rossi (Galleria Studio Legale), che ne segue l'attività e lo esorta a dare un'ulteriore svolta alla sua ricerca.
A partire dal 2013, Mauro K. Fiore sposta la sua ricerca oltre l'iniziale fase di sperimentazione pittorica, nella direzione di una "fuoriuscita" dal quadro, di una spazialità nuova ed inizia ad introdurre nelle sue opere materiali poveri (cartone, legno, elementi naturali "trovati"), ritagli, tessuti, carte, oggetti extra-artistici che entrano in rapporto dialettico con i segni grafici e pittorici.
Negli anni ha realizzato mostre personali ed esposto le sue opere in diverse mostre collettive, in spazi sia pubblici che privati. Dal 2014 ha inizio la collaborazione con Tiziana De Tora (Artstudio ’93; TANA), a Napoli, e con la Ufofabrik Art Gallery di Moena (TN), che lo coinvolge in diverse fiere d’arte contemporanea in Italia e all’estero (Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovenia, Lituania).
Nel 2016 partecipa alla mostra ALTERA-ZIONI, paradossi, mutazioni, visioni presso lo Spazio SENSI - linguaggi creativi, Pompei, a cura di Franco Cipriano.
Dal 2020 la sua ricerca approfondisce il tema del rapporto tra teatro e arti visive. Nel 2021 prende parte al progetto “L’Architettura dell’Arcobaleno”, ideato da Massimo Sgroi: una ricognizione di 100 artisti campani presso il Mac3, Museo d'Arte Contemporanea di Caserta.
Nei suoi lavori più recenti Mauro K. Fiore sceglie come supporto la carta, che diventa “frammento” e “specchio” in cui le immagini si presentano in modo fluido e delicato, apparendo solo per un attimo sulla soglia, come trattenute dalla superficie, quanto basta per manifestare la loro carica di significati. Nel campo delle forze centrifughe di queste opere flusso, della soglia, anche l'elemento geometrico sembra assumere una dimensione straniante. Il quadro, la superficie su cui scorrono le immagini, è un osservatorio del tempo dell'esistenza, una finestra sulla storia passata e presente, che può manifestarsi solo per frammenti.