Biografia
Giuliano Ziveri nasce a Parma il 19 agosto 1955. Compie studi d’arte, motivato e stimolato già in giovane età dalla conoscenza diretta della persona e del lavoro di Goliardo Padova. Crescendo si avvicina a un’altra figura di spessore dell’ambiente dell’arte parmigiana dell’epoca, Giacomo Mossini, dal cui insegnamento apprenderà e consoliderà tanto la padronanza delle tecniche pittoriche che la familiarità con i materiali e i processi fondamentali di quella professione del restauro che lo accompagnerà per tutti gli anni Ottanta.
Proprio grazie all’attività di restauratore, verso la metà degli anni Ottanta farà la conoscenza di Carlo Mattioli, già all’epoca riconosciuto come uno dei grandi maestri dell’arte italiana del ‘900: nel corso di pochi anni scaturiranno i cicli di opere delle “Cortecce”, dei “Relitti” e infine dei “Ritratti possibili”, ispirati in misure diverse al concetto di matericità propria di Mattioli. Al termine di questo periodo risalgono le prime elaborazioni del ciclo dei “Paesaggi dell’Io”, opere che lo accompagneranno nelle prime frequentazioni ed esposizioni personali a Parigi e che riconosceranno una propria naturale evoluzione nel ciclo “Tra ombra e luce”, a fronte di una nuova esplorazione delle tecniche digitali. L'evoluzione digitale del suo lavoro sarà riconosciuta in Francia, Germania e Grecia e alla 55a Biennale di Venezia.



