Biografia
UN DESIGN “AL LIMITE”
E’ la proposta di mettere in Mostra un “Design” inteso come “progetto di oggetti senza industria”; un progetto che vuole superare i limiti estremi del funzionalismo architettonico da un lato e della incomunicabilità artistica dall’altro, attraverso la contaminazione proprio degli aspetti di “azione progettuale” che contraddistingue comunque, le due operazioni creative; il rigore del processo di progetto, che lo tiene legato alle necessità funzionali insite alla produzione dell’oggetto, e l’espressività della potenza dell’emozione lirica e della forza dell’immaginazione, sempre rigorosa e mai arbitraria, che rivendica, così, la sua autonomia rispetto all’industria. Gli oggetti - scultura vogliono, soprattutto, essere “testimoni muti” di una decisa fiducia nella Cultura del Progetto, inteso come azione che sintetizza in un’unica esperienza differenti operazioni creative. Negli oggetti-scultura l’investitura semantica è assolta dalla stessa componente funzionale dell’oggetto che assume, così, un ruolo di vera e propria unità culturale fondativa del processo di progetto. La FUNZIONE, infatti, non è più semplicemente assolta dall’oggetto ma volutamente messa in evidenza, addirittura esibita attraverso la modellazione di una forma che non segue, solo, la funzione ma ne diventa la sua stessa “rappresentazione”. Una funzione che estende, quindi, la propria capacità di dimensionare l’oggetto oltre i dettami dell’antropometria, dell’ergonomia, della manualistica di settore.



